Coronavirus, positivi anche i genitori dell’infermiera. La famiglia denuncia la clinica

SULMONA – Positivi al Coronavirus anche i genitori dell’infermiera 40 enne di Sulmona contagiata nella clinica San Raffaele.

I due si erano presentati l’altra sera al pre-triage dell’ospedale di Sulmona dopo aver allertato il centralino del 118 con sintomi di polmonite. Dopo aver effettuato i tamponi e tutti gli accertamenti sono stati rimandati a casa in attesa del trasferimento, disposto in seguito, all’ospedale dell’Aquila.

Salgono a sei i casi di Coronavirus accertati nella città di Sulmona, compreso il primo non autoctono (il 60 enne residente a Roma originario di Sulmona, il dipendente Saca 56 enne, l’infermiera San Raffaele 40 enne, L’ anziana degente al San Raffaele 75 enne, i genitori dell’infermiera 40 enne). Si attende ancora il responso per l’altra infermiera del San Raffaele che ieri si è sottoposta al tampone, ma che è a casa in attesa dei risultati. 
Intanto, la famiglia del l’infermiera 40enne ha presentato denuncia in Procura per lesioni personali colpose contro la clinica San Raffaele. Secondo i famigliari i dipendenti della struttura privata non sarebbero stati avvertiti che una paziente 75enne di Chieti (poi risultata positiva e arrivata da Bergamo in piena emergenza con misure di sicurezza nazionale già scattate) presentava sintomi riconducibili al virus. In più, secondo i legali della famiglia, i dipendenti non sarebbero stati forniti di tutte le protezioni del caso. Per questo, oltre alle cartelle cliniche, si richiedono le fatture di acquisto dei dispositivi di protezione individuale.

Non è escluso nelle prossime ore l’arrivo delle forze dell’ordine nella struttura.

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